O MI* BELL* ARANGIN* O MI* BELL* ARANGIN* O MI* BELL* ARANGIN*
Gino lo spakkiuso è arrivato in città!
Scatta l’allerta arancione su Milano: secondo le previsioni è attesa una strana perturbazione che si abbatterà sul capoluogo meneghino. Una tempesta mai vista, non di grandine né di pioggia, alcuni esperti prevedono addirittura un tornado caldo di mozzarella e scamorza filante: sarà mai possibile, che pazzia è? Anche gli ufologi non hanno dubbi: avvolto in un mantello arancione un oggetto non identificato atterrerà in via Caminadella 18. Ma è un uccello? È un aereo? Ve lo possiamo dire in esclusiva, è Gino, lo spakkiuso, come lo definiscono i suoi compaesani in terra siciliana. Forse questo nome non vi dice nulla e vi chiederete anche il perché di questo clamore. Ma chi conosce Gino lo sa, non è un uomo qualunque: depositario di un’antica sapienza, custodita gelosamente per secoli, forse millenni, lo spakkiuso vanta di conoscere la geometria e l’algebra alla perfezione e per questo motivo è capace di forgiare, come un saggio demiurgo, le forme perfette per le sue ricette in cucina. La sua figura è avvolta nel mistero, alcuni sostengono che Gino sia discendente di un adepto della setta dei pitagorici, matematico e mistico, presunto discepolo di Empedocle di Agrigento: lui non hai mai confermato questa indiscrezione, ma nemmeno smentita. Se le leggende del passato possono sembrare semplici dicerie, la verità del presente si può sempre verificare e una cosa è certa: chi ha assaggiato le creazioni di Gino sa che le sue specialità più prelibate e famigerate sono gli arancini spakkiusi, dal soprannome del loro ideatore. Piramide, prisma, ellissoide e sfera: sono le quattro forme create da Gino per bilanciare in maniera perfetta gli ingredienti avvolti nella calda coperta di riso allo zafferano e la panatura croccante e dorata. Se la punta alta della piramide custodisce un cuore di ragù, piselli e mozzarella filante, il prisma nasconde al suo interno prelibatezze rigorosamente vegetariane, mentre l’ovale dell’ellissoide avvolge in un caldo abbraccio mortadella, stracciatella e pistacchio e ultima, ma non meno importante, la sfera con scamorza filante e prosciutto cotto. Forma e materia si sposano in maniera perfetta nelle sapienti mani di Gino e la formula segreta che conserva, come molti studiosi confermano, detta anche delle precisissime tempistiche di cottura che ogni arancin* espresso deve rispettare. Esatto, l’arancin*: la creazione che si libra al di sopra delle dispute sulla nomenclatura e mette d’accordo tutt* per la sua bontà. Ma in una valigia di cartone, tenuta stretta fra le braccia in un treno notte dalla Sicilia, quant* arancin* Gino potrà mai portare? Nemmeno uno, ve lo diciamo noi. In quella valigia c’è solo un papiro, ingiallito, che riporta in un corsivo elegante la formula segreta dei suoi arancini spakkiusi: una precisa e fitta descrizione che spiega dettagliatamente i dosaggi degli ingredienti, i tempi di cottura e la formula geometrica perfetta per ogni arancin*, corredata da note a margine in greco antico. Leggenda, fantasia o storia vera, le dispute degli accademici non saranno mai dome e a loro l’arduo compito di ricercare la verità. Quello che è certo è che dal 29 febbraio 2024 Gino è a Milano in un laboratorio tutto suo e tutto arancione: l’AranGino. Sarà questo il nuovo quartier generale in via Caminadella 18: un’isola del gusto che porta i sapori della terra natia di Gino anche con i cannoli farciti al momento di Bottoni, piccola realtà artigianale con produzione limitata, e la birra Messina cristalli di sale, ma soprattutto un tempio votato alla creazione dell’antica ricetta degli arancini spakkiusi, che in un’occasione unica e speciale saranno distribuiti a tutt* gratuitamente. La perturbazione che si abbatterà in via Caminadella a Milano partirà proprio dal laboratorio di Gino: gli esperti in queste ore confermano, sarà allerta arancione, ma questa volta non chiudetevi in casa e accorrete numerosi, pioveranno dal cielo arancin* a non finire.
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Il sapore autentico dello Street Food Siciliano a Milano
L’AranGino è il nuovo laboratorio di arancini ‘spakkiusi’ di via Caminadella 18 a Milano, nel cuore di Sant’Ambrogio. Una piccola boutique con arancin* espresso, ovvero fritti al momento e modellati in diverse forme a seconda degli ingredienti. Per questo motivo non possiamo definirci un ristorante siciliano, ma portiamo i sapori della Sicilia a Milano con un laboratorio stile Street Food.
L’ideatore della boutique, Gino lo spakkiuso, cioè spaccone e gradasso, ha progettato quattro forme differenti per rendere perfetta la cottura di ogni variante di arancin*, che non saranno mai esposti al pubblico proprio perché preparati su richiesta.
Il menù di Arangino: dagli Arancin* espressi ai Cannoli Siciliani
Il menù ideato da Gino per il suo laboratorio punta sulla qualità dei prodotti e per questo motivo le varianti presentate sono poche ma studiate nei minimi dettagli, dalla composizione, al bilanciamento degli ingredienti, alla cottura su richiesta. Il menù dell’AranGino, infatti, è composto solo da quattro tipi di arancin* (o se preferite arancini / arancine, a voi la scelta…). Ognuno ha una forma unica: la piramide, con un cuore di ragù, piselli e mozzarella filante; il prisma (o alla norma), è la scelta vegetariana; la sfera, con scamorza filante e prosciutto cotto; e infine l’ovale, ripieno di un abbraccio di mortadella, stracciatella e pistacchio.
Per restare in Sicilia, inoltre, il menù dell’AranGino prevede birra Messina cristalli di sale e i cannoli siciliani di Bottone, piccola realtà artigianale con produzione limitata, che saranno farciti al momento e impreziositi a scelta con granella di pistacchio, arancia candita o gocce di cioccolato.
Arancino o Arancina? L’AranGino è inclusivo
Una diatriba tanto accesa quanto futile: arancina o arancino? Gino, arrivato a Milano con la sua ricetta, ha deciso di azzerare la discussione sul genere del tipico street food che da sempre divide gli isolani, usando un asterisco che unisce tutt*.
Ogni occorrenza del termine per noi è in egual modo esatta, l’importante è dare ai nostri clienti arancine o arancini croccanti e filanti. Se occasionalmente vedrai sul nostro sito il termine al maschile è solo per una ragione di economia del testo e di indicizzazione: includere l’asterisco in tutte le parole può essere faticoso, ma quando possiamo usiamo sempre la parola arancin*.
Arancin* e Cannoli Siciliani nel cuore di Sant’Ambrogio
A pochi passi dall’Università Cattolica, AranGino è il laboratorio made in Sicily di arancin*. Una boutique di street food nel cuore di Sant’Ambrogio, dove potrai trovare un prodotto di qualità, lavorato in maniera artigianale, fritto al momento e su richiesta. Occhio anche al prezzo: da AranGino infatti troverai una ristretta selezione di arancin* proprio perché scegliamo ingredienti di primissima qualità ma al tempo stesso a un prezzo accessibile ed economico.
E se voglio restare comodamente a casa e assaggiare gli arancini spakkiusi? Facile, Puoi trovare AranGino su Deliveroo, Glovo e Just Eat. Non importa se sei sui Navigli, in Duomo o in Centrale, Gino consegnerà i suoi arancin* direttamente da te: occhio che arrivano sempre caldi e filanti.